Grazia Sernia. Costruendo equilibri
A cura di: A cura di Loredana Rea
La mostra è il quinto appuntamento di Itinerari per viaggiatori distratti, ciclo di approfondimento, ideato dal critico Loredana Rea con l’intento di riflettere sul ruolo dell’arte, sul suo valore e sul suo campo d’azione.
Nell’arco di tempo compreso tra febbraio e giugno sette artisti – Grazia Sernia, Rita Mele, Margherita Levo Rosenberg, Maurizio Cesarini, Enzo Cursaro, Riccarda Montenero e Immacolata Datti – differenti per formazione e scelte operative, si confrontano per evidenziare l’importanza di una pratica di continuo e ricercato sconfinamento, strettamente connessa alle metodologie di lavoro e agli strumenti di espressione, suggerendo un itinerario complesso nella sua multiforme articolazione.
Per questa esposizione Grazia Sernia presenta una serie di raffinatissimi fogli incisi a creare una polifonia di segni che si inseguono per costruire equilibri formali sempre diversi, in cui emerge prepotente la stringente coerenza del suo sviluppo e anche il desiderio di sempre nuove sperimentazioni, che inevitabilmente si innestano sulle esperienze di altri linguaggi. Sono infatti opere recenti eppure riassuntive di un lungo percorso di ricerca in cui le tecniche calcografiche sono sempre state centrali, anzi fondanti di ogni necessità espressiva.
Osservando con attenzione questi lavori, in cui il bianco si rapporta dialetticamente al colore, quando lo sguardo si appaga di spaziare di segno in segno è possibile sentire la forza e la delicatezza dei gesti che regolano l’azione del bulino o del brunitoio, ma anche la paziente attesa legata ai tempi delle morsure, utilizzati con la sagacia di chi conosce i segreti di una tecnica antica ma sempre di grande attualità.