IN ROTULO
A cura di: Presentazione di Silvia Del Campo
IN ROTULO
Abstract: Il rotulus, forma primaria del libro, viene qui declinato in forme originali e simboliche che ben rappresentano l’attuale momento storico, evidenziando come supporti materici anche inusuali e l’interazione tra più codici linguistici possano diventare occasione e stimolo per nuove narrazioni.
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“In Rotulo” costituisce la mostra di fine anno, a cui partecipano tradizionalmente tutti i soci più alcuni artisti “ospiti”, che l’Associazione culturale FUORI CENTRO propone dal 2000 nell’ormai storica sede di via Bombelli. In sostituzione del rituale “Special Price” quest’anno si è scelta una mostra a tema, il cui “svolgimento” è rappresentato, per l’appunto, dallo srotolarsi del rotulus o volumen.
Che sia rotolo a muro, che sia volumen posto su uno scaffale, oggetto di questa mostra è infatti la rivisitazione, ma anche in certo qual modo la celebrazione dell’oggetto primario che sta alla base di tutta la cultura occidentale, così come testimonia la stessa etimologia delle parole … biblos è infatti il nome del papiro, materiale di supporto alla scrittura nel rotulus e nel volumen.
E poiché la scrittura è punto di partenza e luogo dell’intersezione da cui tutti i concetti divergono e si intrecciano e per di più si incrociano gli esiti formali di questa comune riflessione, necessaria e inevitabile conseguenza dell’interesse per il rapporto immagine/scrittura, già declinato in tutte le possibili varianti del “libro d’artista”, con questa mostra si vuole spostare l’attenzione verso il supporto materiale/materico della scrittura testimoniando altresì l’attualità e l’inesauribilità della storica irrisolta e irrisolvibile questione del primato tra parola e immagine e della intrigante complessità dell’interazione tra i due elementi non senza valutare l’importante ruolo svolto dalla materia e dalla forma del supporto che ne ha accompagnato, sottolineato e a volte suggerito se non determinato l’evoluzione.
Gli artisti: Minou Amirsoleimani, Franca Bernardi, Francesco Calia, Antonio Carbone, Elettra Cipriani, Marzia Corteggiani, Lucia Di Miceli, Gabriella Di Trani, Fernanda Fedi, Mavi Ferrando, Delio Gennai, Gino Gini, Salvatore Giunta, Paolo Gobbi, Anamaria Laurent, Silvana Leonardi, Giuliano Mammoli, Rita Mele, Marisa Merlin, Patrizia Molinari, Alessandro Monti, Isabella Nurigiani, Franco Nuti, Teresa Pollidori, Luciano Puzzo, Rosella Restante, Marcello Rossetti, Alba Savoi, Grazia Sernia, Ilia Tufano, Piero Varroni, Oriano Zampieri
"In Rotulo”: svolgimento
Silvia Del Campo
Che sia rotolo a muro, che sia volumen posto su uno scaffale, protagonista di questa mostra è l’ oggetto primario che sta alla base di tutta la cultura occidentale, così come attestato dal titolo, di scolastica memoria, di questa breve introduzione e da molte altre parole tuttora in uso…biblos è infatti il nome del papiro, materiale di supporto alla scrittura nel rotulus, poi divenuto volumen e il bastoncino attorno a cui si avvolgeva il papiro era omphalòs, cioè ombelico…
Ovviamente scopo di questa mostra non è una rivisitazione o una ricostruzione filologicamente corretta dell’oggetto in questione quanto una celebrazione e una presa di posizione. Oltre ad essere, inevitabilmente, un momento importante di riflessione e nel contempo una testimonianza dell’attualità e dell’inesauribilità della storica irrisolta e irrisolvibile questione del primato tra parola e immagine e della intrigante complessità dell’interazione tra i due elementi, ne è in qualche modo un’estensione. Affianca infatti a questa tradizionale querelle quella, di ben più flagrante attualità e drammaticità, del rapporto e dell’interazione tra la scrittura e il suo supporto ed è quindi soprattutto, e vuole essere, una sorta di messa in scena del ruolo svolto dalla materia e dalla forma del supporto che ha accompagnato, sottolineato e a volte suggerito se non determinato l’evoluzione storica della “macchina” libro.
E se la scrittura – che sia leggibile o anche no - è punto di partenza e luogo dell’attraversamento e dell’intersezione in cui tutti i pensieri , i concetti e le visioni del mondo si intrecciano e si incrociano, per poi divergere diversificandosi e dando origine ai diversi “fenomeni”, letterari e non, gli esiti formali di questa comune riflessione sono tuttavia determinati in particolare dalla sensibilità e dall’attenzione verso il supporto materiale/materico della scrittura, laddove, scrive Barthes, “il supporto determina il tipo di scrittura perché oppone resistenze diverse allo strumento tracciante, ma anche più sottilmente, perché la tessitura della materia (la sua levigatezza o rugosità, la sua durezza o morbidezza, il suo stesso colore) obbliga la mano a gesti di aggressione o di carezza» e lo scrive prima dell’avvento dell’era digitale … ma questa è, forse, un’altra storia…
“In Rotulo”, più che essere necessaria e inevitabile conseguenza dell’interesse per il rapporto immagine/scrittura, già declinato in tutte le possibili varianti del “libro d’artista” dagli artisti di Arte Fuori Centro e dai loro ospiti, segna quindi uno spostamento dell’asse dell’ interesse, una dimostrazione del fatto che l’oggetto libro, lungi dall’essere obsoleto e benché, anzi proprio per essere, così carico di significati e di stratificazioni concettuali, storiche e formali, può ancora dar luogo, filtrato attraverso sensibilità, capacità tecniche e creative e intuizioni poetiche e fantastiche, a forme originali e simboliche che ben rappresentano l’attuale momento storico, evidenziando come l’interazione tra i diversi linguaggi dell’arte possa diventare occasione e stimolo per pensieri nuovi e diversi.
Che sia rotolo a muro, che sia volumen posto su uno scaffale, oggetto di questa mostra è infatti la rivisitazione, ma anche in certo qual modo la celebrazione dell’oggetto primario che sta alla base di tutta la cultura occidentale, così come testimonia la stessa etimologia delle parole … biblos è infatti il nome del papiro, materiale di supporto alla scrittura nel rotulus e nel volumen.
E poiché la scrittura è punto di partenza e luogo dell’intersezione da cui tutti i concetti divergono e si intrecciano e per di più si incrociano gli esiti formali di questa comune riflessione, necessaria e inevitabile conseguenza dell’interesse per il rapporto immagine/scrittura, già declinato in tutte le possibili varianti del “libro d’artista”, con questa mostra si vuole spostare l’attenzione verso il supporto materiale/materico della scrittura testimoniando altresì l’attualità e l’inesauribilità della storica irrisolta e irrisolvibile questione del primato tra parola e immagine e della intrigante complessità dell’interazione tra i due elementi non senza valutare l’importante ruolo svolto dalla materia e dalla forma del supporto che ne ha accompagnato, sottolineato e a volte suggerito se non determinato l’evoluzione.
Gli artisti: Minou Amirsoleimani, Franca Bernardi, Francesco Calia, Antonio Carbone, Elettra Cipriani, Marzia Corteggiani, Lucia Di Miceli, Gabriella Di Trani, Fernanda Fedi, Mavi Ferrando, Delio Gennai, Gino Gini, Salvatore Giunta, Paolo Gobbi, Anamaria Laurent, Silvana Leonardi, Giuliano Mammoli, Rita Mele, Marisa Merlin, Patrizia Molinari, Alessandro Monti, Isabella Nurigiani, Franco Nuti, Teresa Pollidori, Luciano Puzzo, Rosella Restante, Marcello Rossetti, Alba Savoi, Grazia Sernia, Ilia Tufano, Piero Varroni, Oriano Zampieri
"In Rotulo”: svolgimento
Silvia Del Campo
Che sia rotolo a muro, che sia volumen posto su uno scaffale, protagonista di questa mostra è l’ oggetto primario che sta alla base di tutta la cultura occidentale, così come attestato dal titolo, di scolastica memoria, di questa breve introduzione e da molte altre parole tuttora in uso…biblos è infatti il nome del papiro, materiale di supporto alla scrittura nel rotulus, poi divenuto volumen e il bastoncino attorno a cui si avvolgeva il papiro era omphalòs, cioè ombelico…
Ovviamente scopo di questa mostra non è una rivisitazione o una ricostruzione filologicamente corretta dell’oggetto in questione quanto una celebrazione e una presa di posizione. Oltre ad essere, inevitabilmente, un momento importante di riflessione e nel contempo una testimonianza dell’attualità e dell’inesauribilità della storica irrisolta e irrisolvibile questione del primato tra parola e immagine e della intrigante complessità dell’interazione tra i due elementi, ne è in qualche modo un’estensione. Affianca infatti a questa tradizionale querelle quella, di ben più flagrante attualità e drammaticità, del rapporto e dell’interazione tra la scrittura e il suo supporto ed è quindi soprattutto, e vuole essere, una sorta di messa in scena del ruolo svolto dalla materia e dalla forma del supporto che ha accompagnato, sottolineato e a volte suggerito se non determinato l’evoluzione storica della “macchina” libro.
E se la scrittura – che sia leggibile o anche no - è punto di partenza e luogo dell’attraversamento e dell’intersezione in cui tutti i pensieri , i concetti e le visioni del mondo si intrecciano e si incrociano, per poi divergere diversificandosi e dando origine ai diversi “fenomeni”, letterari e non, gli esiti formali di questa comune riflessione sono tuttavia determinati in particolare dalla sensibilità e dall’attenzione verso il supporto materiale/materico della scrittura, laddove, scrive Barthes, “il supporto determina il tipo di scrittura perché oppone resistenze diverse allo strumento tracciante, ma anche più sottilmente, perché la tessitura della materia (la sua levigatezza o rugosità, la sua durezza o morbidezza, il suo stesso colore) obbliga la mano a gesti di aggressione o di carezza» e lo scrive prima dell’avvento dell’era digitale … ma questa è, forse, un’altra storia…
“In Rotulo”, più che essere necessaria e inevitabile conseguenza dell’interesse per il rapporto immagine/scrittura, già declinato in tutte le possibili varianti del “libro d’artista” dagli artisti di Arte Fuori Centro e dai loro ospiti, segna quindi uno spostamento dell’asse dell’ interesse, una dimostrazione del fatto che l’oggetto libro, lungi dall’essere obsoleto e benché, anzi proprio per essere, così carico di significati e di stratificazioni concettuali, storiche e formali, può ancora dar luogo, filtrato attraverso sensibilità, capacità tecniche e creative e intuizioni poetiche e fantastiche, a forme originali e simboliche che ben rappresentano l’attuale momento storico, evidenziando come l’interazione tra i diversi linguaggi dell’arte possa diventare occasione e stimolo per pensieri nuovi e diversi.
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- Osservazione 2015
- Soci FuoriCentro: Giunta Salvatore, Savoi Alba, Mele Rita, Di Trani Gabriella, Pollidori Teresa, Gobbi Paolo, Mammoli Giuliano, Restante Rosella, Rossetti Marcello, Zampieri Oriano, Amirsoleimani Minou, Bernardi Franca, Calia Francesco, Cipriani Elettra, Leonardi Silvana, Molinari Patrizia, Nuti Franco, Sernia Grazia, Di Miceli Lucia, Carbone Antonio
- Artisti Fuori Centro: Nurigiani Isabella, Tufano Ilia, Corteggiani Marzia, Fedi Fernanda, Ferrando Mavi, Gennai Delio, Gini Gino, Laurent Anamaria, Merlin Marisa, Monti Alessandro, Varroni, Piero
- Critici: Del Campo Silvia